Trattamento di Decongestione dei Turbinati
Radiofrequenze ed Elettrobisturi per respirare meglio
Il Trattamento di Decongestione dei Turbinati nasce per far si che con un semplice intervento di mini-chirurgia, della durata massima di 30 minuti, si riesca a ridurre (decongestionare, appunto) i Turbinati nasali, in maniera da rendere l’attraversamento dell’aria, attraverso il naso, più fluido e libero.
Perché il naso può essere sempre chiuso?
Esistono molte malattie che provocano la riduzione di aria attraverso il naso: rinite allergica, sinusite cronica, rinite da fumo di sigaretta, deviazione del setto, polipi ed ingrossamento delle mucose nasali.
Quest’ultima condizione si localizza soprattutto ai turbinati inferiori, gli autentici “climatizzatori” del naso, e costringe non di rado all’utilizzo cronico di spray nasali decongestionanti per poter dormire, con l’effetto di sviluppare dipendenza psicologica e fisica verso questi farmaci.
L’ipertrofia dei Turbinati
I turbinati nasali sono strutture ossee molto piccole rivestite di mucosa riccamente vascolarizzata, collocati nelle fosse nasali, lateralmente. Normalmente sono presenti 3 turbinati per fossa nasale: inferiore, medio e superiore; in alcuni ne può esistere un quarto, il supremo, o variazioni anatomiche come le Conche Bullose. I turbinati hanno la funzione di riscaldare, umidificare e filtrare l’aria che respiriamo, per rendere ideali gli scambi fra polmone e sangue.
Perchè i turbinati si “gonfiano” e diventano ipertrofici?
Sono maggiormente le persone affette da allergie stagionali (graminacee ed altri pollini) e perenni (polvere, pelo di cane e gatto, muffe) a presentare un enorme rigonfiamento dei turbinati. Allo stesso modo, l’ipertrofia delle mucose nasali, è tipica dei fumatori, i quali sviluppano nel tempo la cosiddetta rinite cronica ipertrofica.
Negli individui in cui la patologia dei turbinati non riconosca cause documentabili si parla di rinite vasomotoria (caratteristico il peggioramento dell’ostruzione nasale da sdraiati, che “migra” da una fossa nasale all’altra). Le nuove terapie mediche antiallergiche (vaccini domiciliari di ultima generazione) associate all’intervento di decongestione dei turbinati nasali consentono ai pazienti allergici di godere di buona respirazione nasale per lunghi periodi. In tal modo è possibile ridurre l’assunzione cronica di farmaci antistaminici, abolendo comunque i fastidiosi sintomi allergici (starnuti, secrezioni acquose, prurito nasale).
Cosa si rischia ad avere il naso chiuso?
Il muco che si accumula nelle cavità del massiccio facciale può provocare diverse sintomatologie e fastidi:
– Maggiore faticabilità e “fiato corto”
Come funziona l’intervento di decongestione con le Radiofrequenze
Il micromanipolo a Radiofrequenze effettua la decongestione dei turbinati in modo preciso e al di sotto della superficie mucosa, che rimane intatta.
Si utilizza una anestesia locale, ma per i più timidi si può realizzare una sedazione cosciente o una completa anestesia, lo specialista otorinolaringoiatra decongestiona le mucose esuberanti mediante lo strumento, attraverso onde elettromagnetiche erogate ad elevata frequenza o elettrobisturi.
In tal modo le cellule si “vaporizzano”, sgonfiando i turbinati, senza fuoriuscita di sangue, senza formazione di croste, senza necessità di applicare tamponi nel naso e, ciò che più conta, senza dolore. I risultati della decongestione dei turbinati si sono rivelati soddisfacenti e durevoli nel tempo.
Cosa succede dopo?
L’intervento di Decongestione, lasciato a se stesso, potrebbe non risultare del tutto risolutivo della problematica: il soggetto allergico che non si cura, il fumatore che non diminuisce, l’Ostruzione notturna che non viene trattata nella sua complessità anche con altri interventi medici e farmacologici, o patologie associate che non vengono affrontate o in qualche modo rimosse, può avere una recidiva del “rigonfiamento”, dell’ipertrofia.
A tal proposito il vantaggio dell’intervento con Radiofrequenze o elettrobisturi è che è possibile eseguirlo tutte le volte che si vuole, non ha un costo esorbitante e può essere inserito in un percorso di miglioramento e cura, che deve essere gestito dall’Otorino ma anche dagli altri professionisti della medicina (Allergologo, Pneumologo, Medici del Sonno ecc ecc).
Il rischio altrimenti è quello di essersi sottoposti ad un bellissimo intervento, molto riuscito, ma, dopo un anno, ritrovarsi nelle stesse condizioni precedenti, magari dando la colpa allo specialista che ha fatto l’intervento, accusandolo di averlo sbagliato.
Mediamente dopo radiofrequenza, lasciato a se stesso, il paziente torna alla situazione precedente tra i 6-12 mesi
Il Trattamento con Elettrobisturi è, invece, più duraturo, arrivando anche oltre i 3 anni, senza alcun provvedimento medico
In questo contesto l’interventi di riduzione dei turbinati diventa il primo, ma non l’unico, passo verso la guarigione, seppur il più evidente, e percentualmente il più importante.