Litoclasia (o ablazione) di calcificazioni di spalla
Calcificazioni di spalla: come sconfiggere il Dolore in pochi minuti
Hanno una componente congenita, genetica, ed una componente degenerativa (Artrosica) che si manifesta con sintomatologia dolorosa ricorrente che può durare mesi o anni, essere molto invalidante, riducendo la capacità di compiere molti atti quotidiani, movimenti delle spalle e delle braccia e portare ad una condizione di ridotta mobilità.
A volte il dolore si manifesta in modo molto acuto con una condizione estremamente invalidante che solitamente conduce il paziente ad approfondirne l’origine ed a scoprire calcificazioni insospettate. L’approccio terapeutico reumatologico ed ortopedico tradizionale si basa sull’utilizzo di farmaci antinfiammatori (FANS), delle infiltrazioni locali, della fisioterapia (Laser, Ultrasuoni, etc..), delle onde d’urto e talora del trattamento chirurgico artroscopico
Il trattamento percutaneo ecoguidato delle calcificazioni dei tendini della spalla , (maggiormente nel sovraspinoso, ma talvolta nel tendine sottoscapolare, dove possono raggiungere anche discrete dimensioni) è una metodica innovativa (eseguita in anestesia locale, anch’essa eseguita sotto guida ecografia) e rappresenta una procedura terapeutica alternativa all’intervento chirurgico tradizionale.
La metodica garantisce ottimi risultati a confronto del grande vantaggio legato alla totale non invasività rispetto ad operazioni artroscopiche, portando alla drastica riduzione/risoluzione del dolore e ad un miglioramento della funzione.
L’Ablazione Percutanea ECO Guidata è una procedura terapeutica innovativa nella pratica clinica.
L’intervento ambulatoriale dura circa 45 minuti e permette la rimozione di gran parte delle calcificazioni in modo non invasivo, con un intervento non doloroso, in anestesia locale.
Le abituali attività quotidiane potranno essere riprese dopo pochi giorni. I risultati della metodica sono soddisfacenti in circa il 90% dei casi e priva di significativi rischi o complicanze.
Il medico Radiologo mediante l’ecografia e la radiografia della spalla valuta l’aspetto, la tipologia e la localizzazione delle calcificazioni per un corretto inquadramento del problema, nonché per pianificare le modalità del trattamento percutaneo ecoguidato.
Sotto continuo controllo ecografico, si posizionano due aghi all’interno della calcificazione e si eseguono numerosi “lavaggi” con soluzione fisiologica a 36° che permette la distruzione della calcificazione in piccoli frammenti calcifici; infine, l’iniezione mirata di un antinfiammatorio favorisce il processo di recupero.
A termine del trattamento il paziente rimane circa 35 minuti in osservazione nella sala d’attesa con una borsa di ghiaccio sulla spalla. Nei giorni successivi dovrà riposare l’arto e, una volta eseguiti i controlli clinici e radiografici, potrà tornare alle abituali attività. E’ raccomandato sottoporsi nelle settimane successive a sedute di fisioterapia specifica. A distanza di un mese, un’ecografia permetterà di controllare il processo di guarigione.
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Test di Predisposizione alla Malattia Celiaca
Predisposizione genetica alla Celiachia
Il test genetico di predisposizione alla celiachia è contemplato dalle linee guida del Ministero della Salute in rapporto al suo elevato potere predittivo negativo e il referto è redatto secondo le indicazioni dell’Associazione Italiana Celiachia: il tuo medico potrà aiutarti ad interpretare i risultati e ad intraprendere il percorso diagnostico più adatto.
Come si effettua il test?
Il DNA viene raccolto con un bastoncino di ovatta passato nella bocca: un modo molto semplice, sicuro e non invasivo
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Celiachia e Test del DNA
La celiachia, nota anche come intolleranza al glutine, è una delle malattie genetiche a maggior rilevanza epidemiologica ed impatto sociale: in Italia la sua prevalenza è stata stimata intorno a 1:180.
Il quadro clinico della celiaca è molto eterogeneo e va da forme asintomatiche a quelle classiche con lesioni intestinali responsabili di malassorbimento di molti nutrienti.
Eliminando dalla dieta frumento, orzo, segale e derivati, le condizioni cliniche migliorano significativamente (tranne i casi di celiachia refrattaria).
La diagnosi
La determinazione sierica degli anticorpi anti-gliadina (AGA), anti-endomisio (EMA) e anti-transglutaminasi tissutale (tTG-IgA) può dare indicazioni ad effettuare il test diagnostico “gold standard” che consiste nell’esecuzione di una biopsia dell’intestino tenue durante la Gastroscopia.
La malattia celiaca è una patologia a forte predisposizione genetica ed è strettamente associata alla presenza dell’aplotipo HLA-DQ2 e/o DQ8
Il test genetico
Il test verifica la presenza o assenza degli aplotipi DQ2 e/o DQ8, presenti in oltre il 99% dei celiaci. Va tuttavia ricordato che un 25-30% della popolazione, pur possedendo questi aplotipi predisponenti, non svilupperà mai la malattia.
Il test di Screening con anticorpi anti-Transglutaminasi
Nel nostro centro è possibile effettuare anche il test su sangue capillare per la rilevazione degli anticorpi Anti-Transglutaminasi di Classi IgA, IgM ed IgG. Questi anticorpi, infatti, sono presenti nella popolazione con malattia Celiaca.
Indicazioni al test genetico
Il test genetico ha un forte valore predittivo negativo , in quanto in assenza degli aplotipi suddetti, la celiachia è estremamente rara.
Il test riveste un ruolo importante nei familiari di primo grado dei pazienti celiaci per escludere i soggetti a rischio. Inoltre il test è utile quando i risultati istologici e sierologici risultano ambigui o discordanti, o quando è impossibile effettuare la biopsia duodenale. O in caso di sintomatologia nei pazienti che non si vogliono o possono sottoporre a Gastroscopia
Come si svolge il Test Genetico
Mai un test fu più semplice: qui non serve sangue, non serve un esame invasivo. Basta un piccolo prelievo di saliva effettuato dai nostri operatori medici per la lettura del DNA con sistema PCR-Real Time.
Zero dolore, zero fastidio, nessuna preparazione nei giorni precedenti l’esame.
Come si Svolge il Test su sangue
Semplicemente con un prelievo di 2 gocce di sangue da un dito: in 10 minuti potremo conoscere se sono presenti gli anticorpi anti-Transglutaminasi, che ci forniscono il sospetto di Celiachia “silente” in mancanza di altri elementi sintomatologici (Dimagrimento, Dolore, Gonfiore etc)
Se vuoi sapere se hai una predisposizione genetica, chiamaci allo 0661560852 e prenota il tuo test
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La prevenzione delle Donne con il PAP Test
La Prevenzione dei Tumori del collo dell’Utero con il Pap-Test
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Di che cosa si tratta?
Il Pap test è un test di screening, che si effettua cioè anche in donne sane, senza alcun segno di possibile malattia, per individuare precocemente tumori del collo dell’utero o alterazioni che col passare degli anni potrebbero diventarlo.
La sua introduzione ha contribuito significativamente alla riduzione della mortalità per tumore del collo dell’utero (anche detto della cervice uterina) per cui andrebbe eseguito regolarmente, ogni tre anni, da tutte le donne dopo l’inizio dell’attività sessuale o comunque a partire dai 25 anni di età.
L’esame si effettua nel corso di una normale visita ginecologica, durante la quale si applica lo speculum, uno speciale strumento che dilata leggermente l’apertura vaginale in modo da favorire il prelievo. L’operatore inserisce poi delicatamente una speciale spatola e un bastoncino cotonato che servono a raccogliere piccole quantità di muco rispettivamente dal collo dell’utero e dal canale cervicale. Su questo campione, in laboratorio, si cercheranno le cellule esfoliate dal tessuto, perché siano esaminate con appositi metodi di colorazione e un approfondito esame computerizzato.
È un esame che possono fare tutti?
Il Pap test andrebbe eseguito regolarmente, ogni tre anni, da tutte le donne dopo l’inizio dell’attività sessuale o comunque a partire dai 25 anni di età.
La gravidanza, invece, non rappresenta una controindicazione all’indagine, anche se è bene informare chi esegue l’esame della propria condizione.
Anche le donne in menopausa devono continuare a sottoporsi all’esame, almeno fino ai 65 anni di età, anche se non hanno più rapporti sessuali.
Le donne vergini, che non hanno mai avuto rapporti sessuali completi, possono comunque provare a eseguire l’esame. Il medico o l’ostetrica, opportunamente informati, utilizzeranno uno strumento apposito per dilatare l’apertura della vagina. A seconda delle caratteristiche anatomiche della donna, in questi casi potrebbe però essere difficile riuscire a prelevare dal collo dell’utero il campione di muco da esaminare. Il risultato quindi può non essere altrettanto affidabile.
Nonostante queste difficoltà, le donne adulte dovrebbero comunque sottoporsi all’indagine perché, sebbene il rischio di cancro al collo dell’utero sia molto basso in una donna vergine, esistono rare forme che si sviluppano indipendentemente dall’infezione da papilloma virus (HPV) trasmessa da un partner.
Occorre anche chiarire che, mentre è vero che i tumori della cervice uterina dipendono nella quasi totalità dei casi dall’infezione virale, la maggior parte delle infezioni da HPV invece si risolvono spontaneamente e, anche quando ciò non accade, non daranno necessariamente origine a un cancro.
È altrettanto importante sapere che la vaccinazione contro l’infezione da HPV non esonera dall’esecuzione dell’esame. La protezione infatti non assicura una copertura totale e si rivolge solo ai viruspiù diffusi, ma non ad a tutti i tipi di virus.
I risultati potrebbero venire alterati anche dai rapporti sessuali, da cui sarebbe meglio astenersi nei due giorni precedenti all’esame.
L’esame è doloroso o provoca altri tipi di disagio?
L’esecuzione di un Pap test non è dolorosa, anche se per alcune può essere più fastidioso che per altre, in relazione alla sensibilità individuale e alla delicatezza di chi lo esegue. Cercando di rilassarsi e facendo respiri lenti e profondi si può ulteriormente ridurre il lieve disagio legato all’introduzione del dilatatore e al successivo prelievo. Dopo l’esame non si dovrebbe avvertire alcun disturbo. Nei giorni successivi all’indagine si possono verificare alcune piccole perdite di sangue: in caso di dubbio, comunque, è sempre meglio rivolgersi al medico.
L’esame comporta dei rischi immediati?
L’esecuzione del Pap test non comporta nessun rischio. Solo in caso di allergia al lattice è bene avvisare l’operatore, che si comporterà di conseguenza nella scelta dei guanti.
Posso riprendere subito la mia vita normale o devo avere particolari accortezze?
Dopo l’esecuzione del Pap test si può riprendere subito la propria vita normale, senza nessun tipo di limitazione, anche in termini di igiene e attività sessuale.
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Colonscopia VS Colonscopia Virtuale
Vantaggi e Svantaggi della Colonscopia tradizionale rispetto alla Colonscopia Virtuale
Se fosse l’efficacia diagnostica l’unico parametro da considerare nell’adozione di un esame all’interno di un percorso di screening, la colonscopia sarebbe il test ideale nella diagnosi precoce del tumore del colon-retto: consente di rilevare quasi la totalità dei polipi ed eventualmente di rimuoverli. Inoltre è pratica perché può essere effettuata una volta sola nella vita.
Tuttavia non è così.
La scelta di un’indagine da impiegare in un contesto di screening è sempre il frutto della valutazione del rapporto tra benefici e costi. E se la Colonscopia ha altissimi benefici, altrettanto alti sono i costi, sia per il paziente, sia per il servizio sanitario.
Innanzitutto, a causa della sua invasività, la colonscopia è un test difficilmente accettabile da una popolazione fino a prova contraria sana: comporta disagi legati alla sua preparazione e alle modalità di esecuzione. Inoltre, seppur rari e per lo più ridotti, non è esente da rischi.
Infine, il tempo di esecuzione del test (e di conseguenza il numero di specialisti da dedicare) lo rendono un esame costoso dal punto di vista economico. Per tutte queste ragioni, a oggi, la Colonscopia non è impiegata all’interno di programmi organizzati di screening.
Tuttavia, si sta esplorando la possibilità dell’impiego della colonscopia virtuale, vale a dire una TC in grado di fornire una visualizzazione tridimensionale della parete interna dell’intestino.
La colonscopia virtuale promette dei vantaggi sia rispetto al test del sangue occulto nelle feci, dal momento che è molto più accurata e consentirebbe di anticipare la diagnosi, sia rispetto a colonscopia e rettoscopia: è infatti meno invasiva e quindi potrebbe essere meglio accettata dalla popolazione.
Tuttavia, la reale efficacia dell’esame è ancora poco conosciuta (per esempio non è chiara la sua capacità di rilevare i polipi più piccoli) e non manca di limiti: la colonscopia virtuale, a differenza di quella tradizionale, utilizza radiazioni ionizzanti e una volta identificato un polipo non consente di eliminarlo. Per farlo è necessario ricorrere all’esame tradizionale con un aumento dei disagi per l’utente (che si sottopone a una doppia preparazione) e di costi.
Per fugare questi dubbi sono attualmente in corso diversi studi i cui risultati sono attesi nei prossimi anni.
Nel nostro centro puoi fare tutti gli esami di Screening e Diagnostici per la prevenzione del Colon:
– Sangue Occulto nelle Feci
– Calprotectina Fecale (Marcatore di Infiammazione Intestinale)
– Colonscopia Ottica Tradizionale
– Colonscopia Virtuale
Chiamaci allo 0661560852
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Sangue Occulto nelle Feci
Screening del Colon con il sangue Occulto
In questo articolo riportiamo le linee guida dell’AIRC per lo screening del tumore del Colon con l’esame del sangue occulto nelle feci.
L’ esame del sangue occulto nelle feci consiste nella ricerca, compiuta attraverso metodologie diverse, di tracce di sangue non visibili a occhio nudo in un piccolo campione di feci. Queste tracce possono essere dovute al sanguinamento di un polipo.
In media, per ogni 100 persone che fanno l’esame, cinque risultano positive. Non tutte, però, avranno polipi: le tracce di sangue possono essere dovute per esempio a emorroidi o a piccole lesioni dovute alla stitichezza. Inoltre l’esame non sempre è in grado di rilevare la presenza di un polipo: può infatti capitare che un polipo o una lesione tumorale siano presenti ma non sanguinino il giorno dell’esame. Per questo è importante ripetere lo screening alla periodicità consigliata.
Nonostante i limiti, la ricerca del sangue occulto nelle feci è un ottimo esame di screening. Le tecniche di analisi più recenti, inoltre, hanno consentito di migliorarne ulteriormente l’efficacia e di ridurre i disagi per il paziente. Oltre ad avere una maggiore capacità diagnostica, infatti, i nuovi test consentono di raccogliere un unico campione di feci (e non tre, come avveniva fino a qualche anno fa), senza la necessità di osservare restrizioni alimentari.
Chi lo deve fare e quando?
La ricerca del sangue occulto nelle feci (in sigla SOF) viene consigliata dal Ministero della Salute ogni due anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni.
Che cosa succede se è positivo?
Se questo esame rileva la presenza di sangue occulto, il protocollo degli screening invita a sottoporsi a una colonscopia.
Questo esame, che consiste nella visualizzazione dell’intestino tramite un sottile tubo dotato di telecamera, è in grado di confermare o escludere la presenza di polipi. Nel primo caso, consente di rimuoverli nella stessa seduta.
Solitamente la valutazione del sangue Occulto si effettua su 3 campioni di feci prelevate in 3 giorni differenti per aumentare la sensibilità della metodica.
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La Carbossiterapia
Carbossiterapia
Eliminare la cellulite al naturale e davvero!
La carbossiterapia è un trattamento che impiega anidride carbonica somministrata per via cutanea e sottocutanea.
Si origina dalla medicina termale e l’applicazione inizia intorno agli anni 30 in Francia.
La terapia deve essere eseguita solo da personale medico specializzato che prima di sottoporre il paziente al trattamento deve verificare il suo stato salute affinché sia compatibile con la terapia. L’analisi clinica del danno locale serve a individuare il tipo di patologia del paziente anche per verificarne le sue cause e stabilire se effettivamente la carbossiterapia possa avere un effetto benefico o meno
Tecniche ed esecuzione della carbossiterapia
Concretamente il trattamento prevede la presenza di un’apparecchiatura che genera anidride carbonica allo stato gassoso, iniettata attraverso un ago collegato al tubo del macchinario.
L’erogazione avviene in maniera controllata, e il trattamento prevede la sostituzione dell’ago per ogni paziente per garantire una maggiore pulizia. L’apparecchiatura usata per il trattamento della carbossiterapia devono essere sicure ancor meglio se è presente anche la certificazione del ministero della sanità.
L’Anidride Carbonica ha un effetto vasodilatante, contribuendo al ripristino della corretta microcircolazione locale, contribuendo alla eliminazione della cellulite, ed un effetto rassodante, seguente al primo.
Campi di applicazione
Il nostro corpo produce naturalmente anidride carbonica quindi non si corrono rischi, si tratta dunque di un sistema atossico e non pericoloso.
La carbossiterapia è consigliata in angiologia, medicina estetica e ortopedia, è indicata ai pazienti che soffrono di gambe gonfie perché si riaprono i capillari chiusi e si agisce sulla microcircolazione, riduce il grasso accumulato ed effettua un’ossigenazione del tessuto, lasciando la pelle più elastica, quindi si riducono le adiposità localizzate, è indicata anche per il trattamento della cellulite in quanto migliora il flusso sanguigno e la pelle a buccia d’arancia appare levigata
Il trattamento è consigliato ai pazienti che soffrono del fenomeno di Reynaud, alopecia, ulcere cutanee, cellulite, psoriasi.
La biostimolazione da carbossiterapia è indicata per le rughe labiali, le zampe di gallina e per dare tono al collo e al decolté. In quest’ultimo caso si affronta un trattamento mirato per le zone che hanno perso tonicità e di conseguenza l’ovale del viso non appare più simmetrico e perfetto.
Frequenza delle sedute
Secondo la differente patologia sono indispensabili un numero minimo di sedute, ciascuna dura quindici minuti, la terapia può essere ripetuta anche durante l’anno. Quando si tratta di un problema estetico si consiglia di eseguire il trattamento almeno una volta a settimana associando anche altri trattamenti come il linfodrenaggio.
Controindicazioni
Esistono delle controindicazioni per i pazienti che soffrono di : insufficienza renale grave, trombosi arteriose, che stanno seguendo delle cure con inibitori dell’anidride carbonica, tachiaritmie cardiache, pregresso d’ictus, gravidanza, tromboflebiti, anemia grave, per questa ragione prima di sottoporsi al trattamento il medico dovrà valutare il corretto stato di salute del paziente.
Costi
I costi sono di circa 80 euro a seduta, costo che può variare secondo l’asociazione con la pressoterapia che ne moltiplica gli effetti positivi dimagranti e snellenti. Il numero di sedute sarà stabilito dal medico in base alla patologia. Il trattamento se eseguito con costanza offre buoni risultati non solo in campo estetico ma anche in angiologia.
Per il campo estetico occorre sottolineare che assieme al trattamento di carbossiterapia occorre sempre seguire un’alimentazione sana e varia, fare del movimento quotidianamente, e mantenere un corretto stile di vita.
La prima seduta, con la nostra Dottoressa Maria Chiara Fioriti servirà per spiegarti gli effetti, per valutare il numero di sedute e per darti un idea del trattamento da effettuare
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Epiluminescenza
La Video Epiluminescenza per il controllo dei Nei
Che esame è, quando farlo, a cosa serve
Tutti abbiamo dei Nei.
E tutti dovremmo tenerli sott’occhio, preoccuparcene, conoscerli e valutarli.
Lo specialista che si occupa del controllo dei Nei è il Dermatologo.
Quando fare una visita?
I Nei sono dei piccoli “tumori benigni” della pelle, in particolare delle cellule melanocitarie (quelle che ci fanno abbronzare l’estate). Ne esistono di molti tipi e molti colori. Comunemente sono marroni ed hanno una forma simmetrica, crescono fino ai 20-25 anni, spesso sono congeniti o si formano nei primi anni.
Queste sono tutte caratteristiche di benignità.
Tutti dovremmo controllare almeno una volta nella vita i nostri Nei, preferibilmente al termine del processo di formazione, quindi attorno ai 30 anni, per valutarne la quantità, le dimensioni, i colori, la simmetria, l’aspetto.
tutto questo viene realizzato nella visita dermatologica, dove il medico realizza quella che volgarmente viene chiamata “Mappa dei Nei”, ossia valuta tutti i Nei, ne analizza le caratteristiche e ne stabilisce la bontà o meno.
Vi sono però alcuni Nei, non facilmente ed univocamente identificabili. Vuoi per grandezza, per colori, per dimensioni che ad occhio nudo o con la lente non si riescono a dirimere.
Su questi Nei (e solo su questi “Sospetti”) si può fare e si deve fare un esame di secondo livello, ossia l’Epiluminescenza o la Videodermatoscopia (sinonimi).
Quando fare la Videodermatoscopia ad Epiluminescenza?
Quando il Dermatologo nota dei Nei Sospetti, o con caratteristiche da approfondire è indispensabile eliminare ogni dubbio con una Videodermatoscopia.
Questo esame è di facile esecuzione, non è doloroso, e consiste una semplice foto realizzata con un apparecchio ad alta risoluzione ed elevata Qualità (Meglio se HD), che ingigantisca le immagini (i moderni apparecchi arrivano ad oltre il Megapixel di risoluzione), utilizzando anche particolari filtri colorati per magnificare le immagini.
Si scattano delle Foto con delle macchinette dedicate, si analizzano le immagini e si stabilisce se quel Neo non ha più le caratteristiche di sospetto e quindi è benigno, oppure se mantiene o evidenzia delle anomalie, per cui deve essere eliminato ed analizzato in laboratorio (sospetto per Melanoma).
Quindi è inutile fare questo esame su tutti i Nei, come prevenzione primaria: il costo non ne giustifica l’utilità. Va effettuato solamente dopo una visita e sui nei sospetti.
Perchè fare la prevenzione?
Il Melanoma, ossia il tumore maligno dei Nei, è un tumore in rapida espansione e tra i più aggressivi e mortali, recidivanti e metastatizzanti.
Le speranze di sopravvivenza risiedono tutte nella diagnosi precoce, che permette di limitare l’infiltrazione e la metastatizzazione (che avviene molto precocemente)
Nel nostro centro è disponibile una apparecchiatura di ultima generazione HD, con filtri dedicati e ad altissima risoluzione. Per la tua prevenzione puoi chiamare lo 0661560852.
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I piedi sono la base dell’appoggio di tutto il corpo, aiutali con i plantari
Passa alla Postura Corretta in sole poche mosse con un semplice plantare!
Molto spesso dolori muscolari o articolari a schiena, fianchi, ginocchia, caviglia e schiena sono causati da un allineamento dei piedi scorretto. Oltre il 75% della popolazione è affetta da un errato allineamento dei piedi, in termini di supinazione o pronazione.
PERCHE’ I NOSTRI PLANTARI FOOTBALANCE?
I Plantari, grazie ad una innovativa Tecnologia 3D a termocalore sono personalizzati al 100% per supportare il tuo piede nel mantenere la posizione neutrale (chiamata “Windlass), favorendo l’equilibrio ed una corretta postura del corpo. I nostri plantari nascono da una approfondita analisi del tuo piede grazie ad una pedana podologica computerizzata che studia i diversi tipi di appoggio plantare simulando le diverse condizioni di carico del piede, unica nel suo genere (il test viene effettuato gratuitamente per tutti).
Creati da ortopedici in collaborazione con fisioterapisti e podologi forniscono i seguenti benefici: – Supportano e mantengono il naturale allineamento dei piedi, – offrono un Comfort su misura, – migliorano le performance sportive, – migliorano il benessere generale del piede.
Esistono una vasta gamma di possibilità, riassumibili in due grandi categorie:
1) Medicali
2) Sportivi
Il primo pensato per tutte le attività del giorno, il secondo elaborato appositamente per gli sportivi, più leggero, agile e snello per entrare anche nelle scarpe più tecniche. Sono disponibili plantari con differenti gradi di rigidità e capacità di ammortizzazione, ideali per ogni attività sportiva o quotidiana, dagli sport Indoor a quelli all’aperto.
I vantaggi del nostro plantare rispetto a quelli che si trovano in commercio nelle farmacie o nei negozi sportivi:
1) Il nostro plantare è UNICO: basato su un analisi podologica dell’appoggio plantare con una pedana Baropodometrica computerizzata, che permette di realizzare il TUO plantare. Questo fornisce un supporto naturale al piede e alla postura.
2) SU MISURA: i pedi sono tutti diversi e spesso differiscono anche tra destro e sinistro. I nostri plantari vengono modellati su ogni piede per una vestibilità perfetta.
3) FACILE E VELOCE: il plantare è modellato direttamente sul posto sui vostri piedi: sono prodotti in pochi minuti e possono essere usati subito
4) ECONOMICO: offrono una soluzione conveniente per i problemi che affliggono in nu numero sempre maggiore le persone ed i loro piedi.
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