Cos’è la Carbossiterapia? La parola all’Esperto
Oggi ne parliamo con la Dottoressa Maria Chiara Fioriti, Specializzata in Medicina Estetica, Chirurgo generale all’ Ospedale FatebeneFratelli all’Isola Tiberina di Roma e responsabile del Servizio di Medicina Estetica presso lo Studio Radiologico Casalotti.
Buongiorno Dottoressa, Oggi va molto di moda parlare di Carbossiterapia. Ma cos’è effettivamente?
La carbossiterapia è una terapia medica che consiste nella somministrazione di gas [CO₂] a livello sottocutaneo o intradermico per scopi terapeutici attraverso micro-iniezioni localizzate per mezzo di sottilissimi aghi da 30 G, comunemente usati in Mesoterapia.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la carbossiterapia migliora l’elasticità cutanea, riattiva la micro-circolazione locale, stimola le fibre collagene, e rompe la membrana dell’adipocita con conseguente effetto lipolitico e lipoclasico, senza danneggiare il tessuto connettivo, i vasi e le strutture nervose circostanti.
Quali sono, quindi, i campi di applicazione?
La Carbossiterapia può essere utilizzati nei seguenti campi di attività, ma molti altri ve ne sono in esplorazione grazie soprattutto al ruolo di riattivazione del micro circolo:
• Adiposità localizzata
• Body Contouring e Anti-aging (Trattamento del contorno occhi e di viso, collo e decolleté , anche anti-rughe)
• Lipomatosi diffusa
• PEFS (cosiddetta Cellulite)
• Dermatologia
• Psoriasi
• Striae distensae (smagliature)
• Lassità cutanea
• Flebologia e patologie vascolari
• Sindrome “Restless leg”
• Linfedema
• Acrocianosi
• Fenomeno di Raynaud
• Ulcere cutanee
• Alopecia areata
Il Trattamento è pericoloso? Presenta controindicazioni?
L’anidride carbonica viene prodotta naturalmente dal nostro corpo, pertanto non risulta tossica, anche in dosi elevate e viene smaltita a livello fisiologico. Dopo un singolo trattamento normalmente il gas viene riassorbito in 5/10 minuti.
E’ atossica e non provoca embolia, dunque non esistono particolari effetti collaterali: è, però, importante che sia anidride carbonica medicale veicolata da macchinari riconosciuti dal Ministero della Salute e che vengano utilizzati aghi monouso e sterili.
Ad ogni modo, questo trattamento è sconsigliato durante la gravidanza ed in soggetti con cardiopatie, diabete, anemie gravi o con insufficienze respiratorie, cardiache, renali ed epatiche.
E’ un trattamento doloroso? Il paziente deve avere particolari attenzioni?
L’intervento di carbossiterapia consiste nell’iniezione di anidride carbonica medicale nei punti più problematici di cosce, polpacci, caviglie, addome, fianchi e mani, o viso, attraverso un sottilissimo ago collegato da un tubicino al computer che controllerà le dosi ed i tempi di trattamento.
Il tutto senza alcun bisogno d’anestesia, visto che l’unico fastidio è solo quello di un leggero bruciore che si avverte mentre il gas si espande sotto la pelle.
E’una metodica sicura che presenta solo qualche effetto indesiderato (sensazione di fastidio da crepitio sottocutaneo e possibilità di ecchimosi).
Cosa devono fare i pazienti e le pazienti per poter essere trattate?
Hai fatto bene a distinguere “i e le” pazienti. Sono moltissimi infatti gli uomini che oggi ricorrono a questo tipo di trattamenti, soprattutto per l’effetto anti-aging, di ringiovanimento cutaneo e anti-rughe del trattamento.
Per poter essere trattati devono semplicemente chiamarci al numero dello studio [0661560852 N.d.R.] e prenotare il loro trattamento.
Allora non resta che augurarvi a tutti un buon trattamento di Carbossiterapia!!
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